venerdì 30 gennaio 2015
domenica 25 gennaio 2015
In giro per il mondo... L'argentina
Oggi vorrei parlarvi di un paese lontano, situato dall'altra parte dell'oceano Atlantico...
l'Argentina!
Iniziamo con qualche dato che ci aiuti ad orientarci...
Fiumi: Rio de la Plata,Rio delle Amazzoni
Laghi:Aurora Shine
Monti: Aconcagua,Cerro Colorados
Clima: tropicale o subtropicale, con estati caldi ed inverni miti, e un clima di tipo oceanico freddo nella Patagonia.
Confini: Bolivia e Paraguay a nord, Brasile e Uruguay a est, Cile a ovest.
Mari: Oceano Atlantico e Pacifico
Popolazione totale: 40.412.376
Forma di governo: Repubblica presidenziale federale
Moneta: peso argentino
La capitale Buenos Aires... |
.... e le sue favelas |
Ciò che mostra questa immagine è la differenza netta tra la parte ricca della capitale, con i grattacieli, e la baraccopoli dove vivono i poveri |
Il primo Europeo a giungere in Argentina fu nel 1502 il fiorentino Amerigo Vespucci. Ottanta anni dopo la Spagna stabilì una colonia a Buenos Aires. La presenza spagnola rimase indisturbata fino a quando gli effetti dell'Indipendenza americana (dal Regno Unito) e della Rivoluzione francese arrivarono anche anche in Sud America.
Simòn Bolìvar |
A partire dal 1814, in Argentina vi furono un susseguirsi di insurrezioni, molte di queste guidate da Simón Bolívar, rivoluzionario venezuelano, divenuto simbolo dell'eroismo di quegli anni. Nel 1816 venne decretata l'indipendenza dalla corona spagnola, ma le lotte interne portarono a una guerra civile che durò fino al 1853, quando fu approvata la costituzione che è tutt'ora in vigore.
Gli anni successivi furono caratterizzati da una fortissima ondata di immigrazione di italiani (su una popolazione di 1.830.000 abitanti, 71.000 erano italiani) e da grosse tensioni interne.
Solo il 20 settembre 1880, Buenos Aires fu dichiarata capitale dello stato argentino.
Nel settore primario è molto diffuso l'allevamento bovino, equino, ovino e suino. Dall'allevamento si ricava lana, carne, burro e formaggio. L'agricoltura è praticata solo sul 10% del territorio. Si coltiva frumento, mais, sorgo, riso, canna da zucchero, banane, agrumi e uva da vino. Le foreste forniscono legname.
Il Tango! Il ballo argentino per eccellenza! |
E per concludere... qualche specialità culinaria
Il Churrasco, ovvero carne allo spiedo cotta alla brace |
I Churros fritti |
Il Dulce de leches |
In più a causa della forte immigrazione italiana si possono trovare molte specialità del nostro Paese come torrone, panettone, scaloppine, bagna cauda (salsa piemontese a base di acciughe e aglio) e per finire la così detta "Milanesa alla Napoletana", una sorta di bistecca impannata condita poi con sugo di pomodoro e mozzarella... GNAM!
A presto!
Riccardo
mercoledì 21 gennaio 2015
Prossimamente... I'm the voice
STA ARRIVANDO...
Siete pronti al più grande
TALENT MUSICALE di Monza?
Mostra di Modellismo a Seregno
Grande
evento SABATO 24 GENNAIO per tutti gli amanti del modellismo!
Il
Gruppo Amici Modellisti Corona Ferrea
Monza, che da anni si ritrova presso il nostro
centro proponendo laboratori ai quali
partecipano molti dei nostri ragazzi , sia della
Scuola Popolare che dell'Aggregazione, propone
una
MOSTRA DI MODELLISMO nella sala
Cardinale Minoretti, presso il
Centro pastorale Monsignor Ratti di
via Cavour 25, a Seregno.
Monza, che da anni si ritrova presso il nostro
centro proponendo laboratori ai quali
partecipano molti dei nostri ragazzi , sia della
Scuola Popolare che dell'Aggregazione, propone
una
MOSTRA DI MODELLISMO nella sala
Cardinale Minoretti, presso il
Centro pastorale Monsignor Ratti di
via Cavour 25, a Seregno.
La
rassegna sarà articolata in un’ottantina di
esemplari, tra automobili, navi, aeroplani e
soldatini, molti dei quali realizzati proprio dai
nostri ragazzi.
esemplari, tra automobili, navi, aeroplani e
soldatini, molti dei quali realizzati proprio dai
nostri ragazzi.
La
mostra aprirà i battenti
sabato 24 gennaio 2015, alle 16
sabato 24 gennaio 2015, alle 16
Questi
gli orari al pubblico:
sabato 24 gennaio 2015 dalle 16 alle 19
sabato 24 gennaio 2015 dalle 16 alle 19
sabato
31 gennaio 2015 dalle 16 alle 19,
domenica 1 febbraio 2015 dalle 10 alle 12 e
dalle 16 alle 19.
domenica 1 febbraio 2015 dalle 10 alle 12 e
dalle 16 alle 19.
L'ingresso
sarà gratuito.
VI
ASPETTIAMO NUMEROSI!
Per maggiori informazioni sul Gruppo AMCFM visitate il loro sito
www.amcfmonza.it
o andate alla pagina facebook
Amici Modellisti Corona Ferrea Monza- Storia e Modellismo
Bergamo... Scienza!
Ciao Ragazzi! Come state?
Oggi vorrei raccontarvi di un evento a cui ho partecipato lo scorso autunno con la mia classe. Si tratta di Bergamo Scienza, una festival di divulgazione scientifica che dal 2003 si tiene ogni anno, nelle prime due settimane di ottobre a Bergamo.
Durante il festival vengono organizzate conferenze, tavole rotonde, laboratori interattivi e mostre... insomma ce n'è per tutti i gusti!
Il 9 ottobre siamo andati a Bergamo per partecipare a Bergamoscienza 2014, una specie di festival della scienza organizzato dalle scuole e da istituti di ricerca per diffondere la cultura scientifica.
Oggi vorrei raccontarvi di un evento a cui ho partecipato lo scorso autunno con la mia classe. Si tratta di Bergamo Scienza, una festival di divulgazione scientifica che dal 2003 si tiene ogni anno, nelle prime due settimane di ottobre a Bergamo.
Durante il festival vengono organizzate conferenze, tavole rotonde, laboratori interattivi e mostre... insomma ce n'è per tutti i gusti!
Il 9 ottobre siamo andati a Bergamo per partecipare a Bergamoscienza 2014, una specie di festival della scienza organizzato dalle scuole e da istituti di ricerca per diffondere la cultura scientifica.
Siamo
partiti alle 8.00 con il furgone della nostra scuola, siamo rientrati
alle 16.15. La classe coinvolta era la terza media della scuola
popolare del Carrobiolo di Monza ed eravamo tutti presenti. I nostri
accompagnatori erano: Carlo, Gianni, Maria e Giulia. Siamo andati a
Bergamo in una scuola superiore C.F.P (centro formazione
professionale).
Abbiamo
partecipato a tre laboratori:
Al
Patronato San Vincenzo che è una scuola professionale
(C.F.P.), ci è stata presentata “L'auto del futuro” sulla
meccanica; poi gli allievi del corso di grafica ci hanno illustrato
la storia della stampa da Guthenberg a Photoshop sulla grafica e la
stampa.
Nel
pomeriggio ci siamo spostati a Bergamo Alta a porta Sant'Agostino
per partecipare a “No smoking, be happy “, realizzato dalla
Fondazione Veronesi sui danni del fumo.
Il
laboratorio che mi ha più interessato, è stato quello
sulla meccanica.
La meccanica
Abbiamo
ascoltato le spiegazioni dei ragazzi di 4°superiore chi ci hanno
illustrato come le automobili possono essere alimentate. Le
automobili possono essere alimentate a motore elettrico, a motore a
vapore, a motore a scoppio e a pannelli solari.
Vediamo
più nel dettaglio:
- Il motore elettrico
A
La
figura A mostra un motore elettrico. Il suo funzionamento avviene
tramite uno scambio di elettroni, particelle di energia a carica
negativa.
- Il motore a pannelli solari
B
La
figura B mostra un'automobile alimentata a pannelli solari. Il motore
a energia solare funziona tramite dei pannelli solari al silicio che
si “ricaricano” grazie ad una reazione chimica innescata
dall'esposizione ai raggi del sole .
- Il motore a vapore
C
La figura C mostra un modellino di motore a vapore. I ragazzi della scuola superiore ci hanno spiegato come funziona il motore a vapore con un esempio
fatto con delle barchette di cartone tipo tetrapak che erano messe in
movimento da un rudimentale motore a vapore: una candela che
riscaldava l’acqua contenuta in una sorta di microcaldaia fatta con
dei pezzi di lattina da cui uscivano delle cannucce usate come tubo di
scappamento. L'acqua
nella caldaia, riscaldata dalla candela, si trasforma in vapore, che
esce con una certa pressione da una delle cannucce. La barca si muove
in direzione opposta, cioé va avanti, per il principio di
azione e reazione. Man mano che il vapore fuoriesce dalla cannuccia
crea un vuoto all’interno della caldaia, che richiama altra acqua,
permettendo così che il ciclo continui. Il rumore è
dovuto alla vibrazione dell’alluminio della “caldaia”.
- Il motore FIAT
D
Abbiamo visto anche un motore FIAT (figura D) preso come esempio per capire come
funziona il motore a scoppio che per funzionare ha bisogna di
olio,benzina\gasolio e liquido di raffreddamento. Ci è stata spiegata la differenza tra motore a quattro tempi e a due tempi: cioè le quattro fasi nel 2 tempi avvengono con un solo giro
dell'albero motore mentre il quattro tempi con 2 giri dell'albero motore.
Le
quattro fasi sono:
1. Aspirazione e introduzione
di aria o di una miscela aria-combustibile nel cilindro;
2. Compressione:
la miscela aria o aria-combustibile addotta viene compressa
volumetricamente, generalmente durante questa fase si ha l'inizio
della combustione;
3. Espansione: si ha l'espansione volumetrica dei gas combusti, generalmente
durante le prime fasi d'espansione si ha la fine della combustione;
4. Scarica: si ha l'espulsione dei gas combusti dal motore.
L'olio
serve per lubrificare le parti meccaniche del motore e ridurre gli
attriti.
Il
liquido di raffreddamento è un liquido speciale che è
simile all’acqua però non può essere acqua perché
evaporerebbe o con il freddo si congelerebbe
E' stata una giornata davvero molto interessante, soprattutto per me che l'anno prossimo frequenterò un istituto tecnico di meccanica!
Alla prossima!
Gianluca
E' stata una giornata davvero molto interessante, soprattutto per me che l'anno prossimo frequenterò un istituto tecnico di meccanica!
Alla prossima!
Gianluca
La stazione spaziale internazionale
Fin da bambino ho sempre sognato di vedere l'alba così come appare dallo spazio e immaginato di fluttuare a gravità zero.
La Stazione Spaziale Internazionale è una stazione spaziale dedicata alla ricerca scientifica che si trova in orbita terrestre bassa, gestita come progetto congiunto da cinque diverse agenzie spaziali:
-Russia la russa RKA
-Unione europea l'europea ESA (con
tutte le agenzie spaziali correlate)
-Canada la canadese CSA
Costruita il 1998, è stato previsto il
completamento entro il 2017 e dovrebbe restare in funzione almeno fino
al 2020, ma la durata potrebbe essere estesa se tutte le parti
raggiungono un'intesa politica coi loro governi.
Il costo totale è stato stimato
dall'ESA in 100 miliardi di euro in 30 anni.
Il suo obiettivo, come è
stato definito dalla NASA, è quello di sviluppare e testare
tecnologie per l'esplorazione spaziale, sviluppare tecnologie in
grado di mantenere in vita un equipaggio in missioni oltre l'orbita
terrestre e acquisire esperienze operative per voli spaziali di lunga
durata, nonché servire come un laboratorio di ricerca in un ambiente
di microgravità, in cui gli equipaggi conducono esperimenti di
biologia, chimica, medicina, fisiologia e fisica e compiono
osservazioni astronomiche e meteorologiche.
La struttura della stazione, con i suoi
oltre cento metri di intelaiatura, copre un'area maggiore di
qualsiasi altra stazione spaziale precedente, tanto da renderla
visibile dalla Terra a occhio nudo.
Le sezioni di cui è composta sono
gestite da centri di controllo missione a terra, resi operativi dalle
agenzie spaziali che partecipano al progetto.
Fra i sei astronauti a bordo dell'Iss
c'è l'italiana Samantha Cristoforetti, dell'Esa, impegnata dal 23
novembre scorso nella missione di lunga durata Futura, dell'Agenzia
Spaziale Italiana (Asi). Con lei si trovano sulla Stazione Spaziale
gli americani Barry Wilmore e Terry Virts ed i russi Alexander
Samokutyaev, Yelena Serova e Anton Shaplerov. Insieme costituiscono
l'equipaggio 42 della Iss.
Il 15 gennaio gli astronauti hanno
vissuto momenti di panico: una presunta fuga di ammoniaca ha fatto
temere per il peggio. L'equipaggio è stato evacuato e messo al
sicuro nel segmento russo della Stazione spaziale.
Dopo ore di tensione è arrivata dalla
Nasa la conferma definitiva che non c'è stata una perdita di
ammoniaca a bordo della Stazione spaziale internazionale. Sarebbe
stato un falso allarme dovuto al malfunzionamento di un computer. Di
conseguenza sarebbero salvi gli oltre 200 esperimenti scientifici in
corso sulla stazione orbitale, come ha spiegato il responsabile della
Iss per la Nasa, Mike Suffredini.
Ecco a voi alcune delle immagini scattate da Samantha
Alla prossima!
Matteo
martedì 20 gennaio 2015
Il nostro film!
Ecco a voi il nostro FILM!
Realizzato interamente da noi ragazzi dell'associazione Antonia Vita durante il laboratorio di cinema.
E' un film che parla dell'importanza di essere se stessi.
Speriamo che vi piaccia!
venerdì 16 gennaio 2015
Idoli... Cristiano Ronaldo
Oggi vorrei parlarvi di uno dei miei calciatori preferiti che durante la sua vita ha incontrato molte gioie ma ha affrontato anche molte difficoltà personali e familiari Cristiano Ronaldo.
Cristiano Ronamdo è nato nel 1985 a Funchal da
Maria Dolores dos Santos Aveiro e José Dinis Aveiro. Il nome
Cristiano è dovuto alla fede cristiana della madre, mentre il
secondo nome, Ronaldo, fu scelto in onore di Ronald Reagan, attore
preferito del padre e Presidente degli Stati Uniti a quell'epoca.
CARATTERISTICHE TECNICHE
È dotato di grande velocità
palla al piede (è uno dei giocatori più veloci al
mondo, con una velocità massima di 33,6 km/h. Dotato di una
grandissima tecnica individuale, nel suo bagaglio tecnico rientrano
varie finte, tra cui dribbling, doppi passi, rapidi cambi di
direzione e la cosiddetta rabona o incrociata, un movimento in cui si colpisce la palla spostando il piede calciante dietro quello di appoggio, incrociandolo appunto. È in grado di calciare con
entrambi i piedi.
Si definisce un'ala, ma può
adattarsi anche al ruolo di centravanti. È spesso autore di
cross dalla fascia, ma ha anche uno spiccato senso del gol e sa
segnare sia di piede che di testa.
Nel novero delle sue abilità
rientrano infine i calci piazzati: è un ottimo rigorista e tiratore di punizioni.
UNA STORIA NON SEMPRE FACILE
A vederlo com'è
oggi, un campione bello, ricco e famoso con un contratto da 180 mila euro alla settimana in tasca, non penseresti
mai che, in realtà, Cristiano Ronaldo nasconde un passato doloroso. Dolores Aveiro, racconta al tabloid Sunday Mirror: "Cristiano ha visto molto da vicino i
danni causati dalla droga e dall’alcool e questo è il motivo per cui non ha
vizi, non beve e non fuma. La sua unica 'droga' si chiama calcio. Mio
marito Dinis, il papà di Cristiano, ha bevuto tanto da
morirne, mentre mio figlio maggiore Hugo ha cominciato a drogarsi
quando Cristiano aveva 14 anni". La scoperta che il padre era un
alcolizzato ha avuto un effetto devastante sul giocatore, che ha
cercato più volte di convincere il genitore a farsi curare.
IL PALLONE D'ORO
Lunedì 12 gennaio 2015 a Zurigo Cristiano Ronaldo è stato premiato col Pallone d'oro, per lui il terzo: "Ringrazio
la mia famiglia, mio figlio e la mia compagna. Ringrazio tutti quelli
che hanno votato per me. Il mio allenatore, i miei compagni e il
presidente. E' una serata unica per me, abbiamo ottenuto qualcosa di
unico ed è unico vincere questo trofeo. Sono molto felice,
questa vittoria mi dà grande motivazione per continuare a
vincere. Non pensavo di vincere tre volte questo trofeo, ma non
voglio fermarmi. Voglio eguagliare Messi e spero di farcela già
il prossimo anno".
Riccardo
Fashion History... la moda anni '30
Gli anni '30
C'eravamo lasciati agli
anni '20. Oggi continueremo il nostro tour storico nella moda alla
scoperta del decennio successivo...GLI ANNI '30!
Alla fine degli anni ’20
l’Europa e il mondo sembravano avviati a superare le ferite del
primo conflitto mondiale. L’economia dell’occidente aveva ripreso
a svilupparsi con discreta regolarità. In questo quadro di
apparente stabilità e di diffusa prosperità si abbatté
una crisi economica tanto imprevista quanto catastrofica. Scoppiata
negli Stati Uniti nell’autunno del 1929 e prolungatasi per buona
parte degli anni ’30, la “grande crisi”, fece sentire i suoi
effetti anche sulla politica, sulla cultura, sulle strutture sociali
e sulle istituzioni.
Nei paesi europei si
verificò proprio durante la grande crisi uno sviluppo di quei
consumi di massa che si erano affermati in Usa negli anni ’20. Nel
corso degli anni ’30, la popolazione delle città non smise
mai di accrescersi a scapito di quella delle campagne. Anzi, il
processo di urbanizzazione si accelerò ulteriormente a causa
della grave crisi in cui versava il settore agricolo. Crescita delle
città significava sviluppo del settore edilizio. Lo sviluppo
edilizio ebbe a sua volta conseguenze notevoli non solo
sull’economia, ma anche sulla qualità della vita delle masse
urbane. Le case di nuova costruzione erano di solito fornite di acqua
corrente e di elettricità; inoltre, resero necessario uno
sviluppo dei trasporti pubblici e della stessa motorizzazione privata.
Alcune industrie produttrici di beni di consumo durevoli risultarono dunque avvantaggiate dal boom edilizio e, contribuirono a stimolarlo. La produzione di veicoli a motore, fece registrare consistenti progressi, anche se restò lontana dai livelli statunitensi. Nel vecchio continente l’automobile rimase, per tutti gli anni ’30, un bene riservato a pochi. Ma intanto cominciavano a comparire anche in Europa le prime vetture “popolari”. Un discorso analogo si può fare per la produzione degli elettrodomestici.
I più costosi, come frigoriferi e
scaldabagni, continuarono a essere considerati beni di lusso, ma il
loro uso si andò ugualmente estendendo. Più ampia,
ebbero altri apparecchi domestici, come il ferro da stiro, la cucina
a gas e la radio. Lo sviluppo della radiofonia fu rapidissimo, le
vendite di apparecchi radio registrarono un boom spettacolare. La
radio divenne presto un fondamentale mezzo di svago, anche come mezzo
di informazione la radio non temeva confronti. Gli anni di trionfo
della radio videro anche l’affermazione di un’altra forma di
comunicazione di massa tipica del nostro tempo: il cinema. Verso la
fine degli anni ’20 con l’invenzione del sonoro, il cinema
divenne uno spettacolo “completo”. Col boom del cinema nacque il
fenomeno del “divinismo” di massa, ossia quel particolare
rapporto di attrazione, che lega il grande pubblico agli attori più
popolari.
Nel campo della moda gli anni '30 fanno trionfare la famminilità: il punto vita torna protagonista. Se lo stile anni ’20 rispondeva con determinazione alle devastazioni portate dalla prima guerra mondiale, gli anni ’30 sono stati un periodo di ricostruzione dopo la grande depressione del ’29, che dall’America all’Europa riportò “di moda” uno stile più sobrio e per certi versi meno eccentrico rispetto a quello che precedeva.
Messi da parte abiti a
trapezio, piume e frange, lo stile anni ’30 privilegia nel campo
degli abiti novità altrettanto interessanti. La lunghezza
delle gonne aumenta superando il ginocchio, le forme si fanno meno
fascianti e aderenti, ma si affaccia nel settore fashion una novità
molto intrigante: quella degli abiti con schiena scoperta.
Le dive di quegli anni
negli scatti dell’epoca e le donne immortalate sui cartelloni
pubblicitari ci offrono molti esempi di quello stile, e a completare
questi look ecco spuntare sempre più spesso i colli di
pelliccia!
Li troviamo applicati sia agli abiti più
sofisticati che ai cappotti, cappotti che mettono in evidenza il
punto vita stringendosi sopra i fianchi attraverso l’applicazione
di cinture o con elastici e arricciature, elementi ripresi in tempi
più recenti da maison come Giorgio Armani. Madeleine Vionnet
propose un nuovo modo di tagliare la stoffa, ovvero nel senso della
cucitura.
La particolarità stava nel fatto che il taglio del
tessuto conferiva grande elasticità all'abito in un epoca in
cui non era ancora stata inventata la lycra (tessuto elastico). Seno,
vita e fianchi vennero rivalutati dato che la stoffa vi aderiva.
Per quanto riguarda il make up in quest'epoca la
fotografia a colori è un mezzo potentissimo perché
riesce a far appassionare ancora di più le donne al trucco e le invoglierà a riprodurre i look visti. I prodotti di cosmesi si fanno molto più reperibili e a Londra la Max Factor
apre il suo primo salone di bellezza.
Che ne pensate di questa moda? Credete che possa "ritornare" in certi aspetti?
Ci vediamo al prossimo decennio!
Arianna!
Iscriviti a:
Post (Atom)