domenica 25 gennaio 2015

In giro per il mondo... L'argentina

Oggi vorrei parlarvi di un paese lontano, situato dall'altra parte dell'oceano Atlantico...
l'Argentina!


Iniziamo con qualche dato che ci aiuti ad orientarci...

Capitale: Buenos Aires (popolazione 3.000.000)
Fiumi: Rio de la Plata,Rio delle Amazzoni
Laghi:Aurora Shine
Monti: Aconcagua,Cerro Colorados
Clima: tropicale o subtropicale, con estati caldi ed inverni miti, e un clima di tipo oceanico freddo nella Patagonia.
Confini: Bolivia e Paraguay a nord, Brasile e Uruguay a est, Cile a ovest.
Mari: Oceano Atlantico e Pacifico
Popolazione totale: 40.412.376
Forma di governo: Repubblica presidenziale federale
Moneta: peso argentino

La capitale Buenos Aires...
.... e le sue favelas
Ciò che mostra questa immagine è la differenza netta tra la parte ricca della capitale, con i grattacieli, e la baraccopoli dove vivono i poveri

Il primo Europeo a giungere in Argentina fu nel 1502 il fiorentino Amerigo Vespucci. Ottanta anni dopo la Spagna stabilì una colonia a Buenos Aires. La presenza spagnola rimase indisturbata fino a quando gli effetti dell'Indipendenza americana (dal Regno Unito) e della Rivoluzione francese arrivarono anche anche in Sud America.
Simòn Bolìvar
A partire dal 1814, in Argentina vi furono un susseguirsi di insurrezioni, molte di queste guidate da Simón Bolívar, rivoluzionario venezuelano, divenuto simbolo dell'eroismo di quegli anni. Nel 1816 venne decretata l'indipendenza dalla corona spagnola, ma le lotte interne portarono a una guerra civile che durò fino al 1853, quando fu approvata la costituzione che è tutt'ora in vigore.
Gli anni successivi furono caratterizzati da una fortissima ondata di immigrazione di italiani (su una popolazione di 1.830.000 abitanti, 71.000 erano italiani) e da grosse tensioni interne.
Solo il 20 settembre 1880, Buenos Aires fu dichiarata capitale dello stato argentino.

Nel settore primario è molto diffuso l'allevamento bovino, equino, ovino e suino. Dall'allevamento si ricava lana, carne, burro e formaggio. L'agricoltura è praticata solo sul 10% del territorio. Si coltiva frumento, mais, sorgo, riso, canna da zucchero, banane, agrumi e uva da vino. Le foreste forniscono legname.
Per quanto riguarda il settore secondario l'argentina deve il suo nome all'argento ma oggi si estrae soprattutto carbone. E' diffusa l'industria petrolchimica, siderurgica, metalmeccanica e chimica. Per quanto riguarda il settore terziario di grande importanza è presente il turismo.
Il Tango!
 Il ballo argentino per eccellenza!
E per concludere... qualche specialità culinaria
Il Churrasco, ovvero carne allo spiedo cotta alla brace
I Churros fritti
Il Dulce de leches
In più a causa della forte immigrazione italiana si possono trovare molte specialità del nostro Paese come torrone, panettone, scaloppine, bagna cauda (salsa piemontese a base di acciughe e aglio) e per finire la così detta "Milanesa alla Napoletana", una sorta di bistecca impannata condita poi con sugo di pomodoro e mozzarella... GNAM!

A presto!
Riccardo

mercoledì 21 gennaio 2015

Il nostro Centro Educativo



Prossimamente... I'm the voice

STA ARRIVANDO...

Siete pronti al più grande 
TALENT MUSICALE di Monza?

Mostra di Modellismo a Seregno

Grande evento SABATO 24 GENNAIO per tutti gli amanti del modellismo!



Il Gruppo Amici Modellisti Corona Ferrea 

Monza, che da anni si ritrova presso il nostro

 centro proponendo laboratori ai quali

 partecipano  molti dei nostri ragazzi , sia della

 Scuola Popolare che dell'Aggregazione, propone 

una

MOSTRA DI MODELLISMO nella sala 

Cardinale Minoretti, presso il 

Centro pastorale Monsignor Ratti di 

via Cavour 25, Seregno. 


La rassegna sarà articolata in un’ottantina di 

esemplari, tra automobili, navi, aeroplani e 

soldatini, molti dei quali realizzati proprio dai 

nostri ragazzi.


La mostra aprirà i battenti 

sabato 24 gennaio 2015, alle 16


Questi gli orari al pubblico: 


sabato 24 gennaio 2015 dalle 16 alle 19


sabato 31 gennaio 2015 dalle 16 alle 19, 

domenica 1 febbraio 2015 dalle 10 alle 12 e

 dalle 16 alle 19. 


L'ingresso sarà gratuito. 

VI ASPETTIAMO NUMEROSI!
Per maggiori informazioni sul Gruppo AMCFM visitate il loro sito 
www.amcfmonza.it
o andate alla pagina facebook
Amici Modellisti Corona Ferrea Monza- Storia e Modellismo

Bergamo... Scienza!


Ciao Ragazzi! Come state?
Oggi vorrei raccontarvi di un evento a cui ho partecipato lo scorso autunno con la mia classe. Si tratta di Bergamo Scienza, una festival di divulgazione scientifica che dal 2003 si tiene ogni anno, nelle prime due settimane di ottobre a Bergamo. 
Durante il festival vengono organizzate conferenze, tavole rotonde, laboratori interattivi e mostre... insomma ce n'è per tutti i gusti!
Il 9 ottobre siamo andati a Bergamo per partecipare a Bergamoscienza 2014, una specie di festival della scienza organizzato dalle scuole e da istituti di ricerca per diffondere la cultura scientifica.
Siamo partiti alle 8.00 con il furgone della nostra scuola, siamo rientrati alle 16.15. La classe coinvolta era la terza media della scuola popolare del Carrobiolo di Monza ed eravamo tutti presenti. I nostri accompagnatori erano: Carlo, Gianni, Maria e Giulia. Siamo andati a Bergamo in una scuola superiore C.F.P (centro formazione professionale).
Abbiamo partecipato a tre laboratori:
Al Patronato San Vincenzo che è una scuola professionale (C.F.P.), ci è stata presentata “L'auto del futuro” sulla meccanica; poi gli allievi del corso di grafica ci hanno illustrato la storia della stampa da Guthenberg a Photoshop sulla grafica e la stampa.
Nel pomeriggio ci siamo spostati a Bergamo Alta a porta Sant'Agostino per partecipare a “No smoking, be happy “, realizzato dalla Fondazione Veronesi sui danni del fumo.
Il laboratorio che mi ha più interessato, è stato quello sulla meccanica.
La meccanica
Abbiamo ascoltato le spiegazioni dei ragazzi di 4°superiore chi ci hanno illustrato come le automobili possono essere alimentate. Le automobili possono essere alimentate a motore elettrico, a motore a vapore, a motore a scoppio e a pannelli solari.
Vediamo più nel dettaglio:
  • Il motore elettrico
A
La figura A mostra un motore elettrico. Il suo funzionamento avviene tramite uno scambio di elettroni, particelle di energia a carica negativa.
  • Il motore a pannelli solari
B
La figura B mostra un'automobile alimentata a pannelli solari. Il motore a energia solare funziona tramite dei pannelli solari al silicio che si “ricaricano” grazie ad una reazione chimica innescata dall'esposizione ai raggi del sole .

  • Il motore a vapore
C

La figura C mostra un modellino di motore a vapore. I ragazzi della scuola superiore ci hanno spiegato come funziona il motore a vapore con un esempio fatto con delle barchette di cartone tipo tetrapak che erano messe in movimento da un rudimentale motore a vapore: una candela che riscaldava l’acqua contenuta in una sorta di microcaldaia fatta con dei pezzi di lattina da cui uscivano delle cannucce usate come tubo di scappamento. L'acqua nella caldaia, riscaldata dalla candela, si trasforma in vapore, che esce con una certa pressione da una delle cannucce. La barca si muove in direzione opposta, cioé va avanti, per il principio di azione e reazione. Man mano che il vapore fuoriesce dalla cannuccia crea un vuoto all’interno della caldaia, che richiama altra acqua, permettendo così che il ciclo continui. Il rumore è dovuto alla vibrazione dell’alluminio della “caldaia”.
  • Il motore FIAT
D

Abbiamo visto anche un motore FIAT (figura D) preso come esempio per capire come funziona il motore a scoppio che per funzionare ha bisogna di olio,benzina\gasolio e liquido di raffreddamento. Ci è stata spiegata la differenza tra motore a quattro tempi e a due tempi: cioè le quattro fasi nel 2 tempi avvengono con un solo giro dell'albero motore mentre il quattro tempi con 2 giri dell'albero motore.

Le quattro fasi sono:

1. Aspirazione e introduzione di aria o di una miscela aria-combustibile nel cilindro;
2. Compressione: la miscela aria o aria-combustibile addotta viene compressa volumetricamente, generalmente durante questa fase si ha l'inizio della combustione;
3. Espansione: si ha l'espansione volumetrica dei gas combusti, generalmente durante le prime fasi d'espansione si ha la fine della combustione;
4. Scarica: si ha l'espulsione dei gas combusti dal motore.

L'olio serve per lubrificare le parti meccaniche del motore e ridurre gli attriti.
Il liquido di raffreddamento è un liquido speciale che è simile all’acqua però non può essere acqua perché evaporerebbe o con il freddo si congelerebbe

E' stata una giornata davvero molto interessante, soprattutto per me che l'anno prossimo frequenterò un istituto tecnico di meccanica!

Alla prossima!

Gianluca



La stazione spaziale internazionale



Fin da bambino ho sempre sognato di vedere l'alba così come appare dallo spazio e immaginato di fluttuare a gravità zero.

La Stazione Spaziale Internazionale è una stazione spaziale dedicata alla ricerca scientifica che si trova in orbita terrestre bassa, gestita come progetto congiunto da cinque diverse agenzie spaziali:
-Stati Uniti la statunitense NASA
-Russia la russa RKA
-Unione europea l'europea ESA (con tutte le agenzie spaziali correlate)
-Giappone la giapponese JAXA
-Canada la canadese CSA

Costruita il 1998, è stato previsto il completamento entro il 2017 e dovrebbe restare in funzione almeno fino al 2020, ma la durata potrebbe essere estesa se tutte le parti raggiungono un'intesa politica coi loro governi.
Il costo totale è stato stimato dall'ESA in 100 miliardi di euro in 30 anni.

Il suo obiettivo, come è stato definito dalla NASA, è quello di sviluppare e testare tecnologie per l'esplorazione spaziale, sviluppare tecnologie in grado di mantenere in vita un equipaggio in missioni oltre l'orbita terrestre e acquisire esperienze operative per voli spaziali di lunga durata, nonché servire come un laboratorio di ricerca in un ambiente di microgravità, in cui gli equipaggi conducono esperimenti di biologia, chimica, medicina, fisiologia e fisica e compiono osservazioni astronomiche e meteorologiche.
La struttura della stazione, con i suoi oltre cento metri di intelaiatura, copre un'area maggiore di qualsiasi altra stazione spaziale precedente, tanto da renderla visibile dalla Terra a occhio nudo. 

Le sezioni di cui è composta sono gestite da centri di controllo missione a terra, resi operativi dalle agenzie spaziali che partecipano al progetto.

Fra i sei astronauti a bordo dell'Iss c'è l'italiana Samantha Cristoforetti, dell'Esa, impegnata dal 23 novembre scorso nella missione di lunga durata Futura, dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Con lei si trovano sulla Stazione Spaziale gli americani Barry Wilmore e Terry Virts ed i russi Alexander Samokutyaev, Yelena Serova e Anton Shaplerov. Insieme costituiscono l'equipaggio 42 della Iss.

Il 15 gennaio gli astronauti hanno vissuto momenti di panico: una presunta fuga di ammoniaca ha fatto temere per il peggio. L'equipaggio è stato evacuato e messo al sicuro nel segmento russo della Stazione spaziale.
Dopo ore di tensione è arrivata dalla Nasa la conferma definitiva che non c'è stata una perdita di ammoniaca a bordo della Stazione spaziale internazionale. Sarebbe stato un falso allarme dovuto al malfunzionamento di un computer. Di conseguenza sarebbero salvi gli oltre 200 esperimenti scientifici in corso sulla stazione orbitale, come ha spiegato il responsabile della Iss per la Nasa, Mike Suffredini.

Ecco a voi alcune delle immagini scattate da Samantha 









Alla prossima!
Matteo



martedì 20 gennaio 2015

Il nostro film!

Ecco a voi il nostro FILM
Realizzato interamente da noi ragazzi dell'associazione Antonia Vita durante il laboratorio di cinema.
     E' un film che parla dell'importanza di essere se stessi.
Speriamo che vi piaccia!


venerdì 16 gennaio 2015

Idoli... Cristiano Ronaldo

Oggi vorrei parlarvi di uno dei miei calciatori preferiti che durante la sua vita ha incontrato molte gioie ma ha affrontato anche molte difficoltà personali e familiari Cristiano Ronaldo.


Cristiano Ronamdo è nato nel 1985 a Funchal da Maria Dolores dos Santos Aveiro e José Dinis Aveiro. Il nome Cristiano è dovuto alla fede cristiana della madre, mentre il secondo nome, Ronaldo, fu scelto in onore di Ronald Reagan, attore preferito del padre e Presidente degli Stati Uniti a quell'epoca. 

CARATTERISTICHE TECNICHE
È dotato di grande velocità palla al piede (è uno dei giocatori più veloci al mondo, con una velocità massima di 33,6 km/h. Dotato di una grandissima tecnica individuale, nel suo bagaglio tecnico rientrano varie finte, tra cui dribbling, doppi passi, rapidi cambi di direzione e la cosiddetta rabona o incrociata, un movimento in cui si colpisce la palla spostando il piede calciante dietro quello di appoggio, incrociandolo appunto. È in grado di calciare con entrambi i piedi.
Si definisce un'ala, ma può adattarsi anche al ruolo di centravanti. È spesso autore di cross dalla fascia, ma ha anche uno spiccato senso del gol e sa segnare sia di piede che di testa.
Nel novero delle sue abilità rientrano infine i calci piazzati: è un ottimo rigorista e tiratore di punizioni.

UNA STORIA NON SEMPRE FACILE
A vederlo com'è oggi, un campione bello, ricco e famoso con un contratto da 180 mila euro alla settimana in tasca, non penseresti mai che, in realtà, Cristiano Ronaldo nasconde un passato doloroso. Dolores Aveiro, racconta al tabloid Sunday Mirror: "Cristiano ha visto molto da vicino i danni causati dalla droga e dall’alcool e questo è il motivo per cui non ha vizi, non beve e non fuma. La sua unica 'droga' si chiama calcio. Mio marito Dinis, il papà di Cristiano, ha bevuto tanto da morirne, mentre mio figlio maggiore Hugo ha cominciato a drogarsi quando Cristiano aveva 14 anni". La scoperta che il padre era un alcolizzato ha avuto un effetto devastante sul giocatore, che ha cercato più volte di convincere il genitore a farsi curare. 

IL PALLONE D'ORO
Lunedì 12 gennaio 2015 a Zurigo Cristiano Ronaldo è stato premiato col Pallone d'oro, per lui il terzo: "Ringrazio la mia famiglia, mio figlio e la mia compagna. Ringrazio tutti quelli che hanno votato per me. Il mio allenatore, i miei compagni e il presidente. E' una serata unica per me, abbiamo ottenuto qualcosa di unico ed è unico vincere questo trofeo. Sono molto felice, questa vittoria mi dà grande motivazione per continuare a vincere. Non pensavo di vincere tre volte questo trofeo, ma non voglio fermarmi. Voglio eguagliare Messi e spero di farcela già il prossimo anno". 

Riccardo



Fashion History... la moda anni '30

Gli anni '30
C'eravamo lasciati agli anni '20. Oggi continueremo il nostro tour storico nella moda alla scoperta del decennio successivo...GLI ANNI '30!

Alla fine degli anni ’20 l’Europa e il mondo sembravano avviati a superare le ferite del primo conflitto mondiale. L’economia dell’occidente aveva ripreso a svilupparsi con discreta regolarità. In questo quadro di apparente stabilità e di diffusa prosperità si abbatté una crisi economica tanto imprevista quanto catastrofica. Scoppiata negli Stati Uniti nell’autunno del 1929 e prolungatasi per buona parte degli anni ’30, la “grande crisi”, fece sentire i suoi effetti anche sulla politica, sulla cultura, sulle strutture sociali e sulle istituzioni.
Nei paesi europei si verificò proprio durante la grande crisi uno sviluppo di quei consumi di massa che si erano affermati in Usa negli anni ’20. Nel corso degli anni ’30, la popolazione delle città non smise mai di accrescersi a scapito di quella delle campagne. Anzi, il processo di urbanizzazione si accelerò ulteriormente a causa della grave crisi in cui versava il settore agricolo. Crescita delle città significava sviluppo del settore edilizio. Lo sviluppo edilizio ebbe a sua volta conseguenze notevoli non solo sull’economia, ma anche sulla qualità della vita delle masse urbane. Le case di nuova costruzione erano di solito fornite di acqua corrente e di elettricità; inoltre, resero necessario uno sviluppo dei trasporti pubblici e della stessa motorizzazione privata.

Alcune industrie produttrici di beni di consumo durevoli risultarono dunque avvantaggiate dal boom edilizio e, contribuirono a stimolarlo. La produzione di veicoli a motore, fece registrare consistenti progressi, anche se restò lontana dai livelli statunitensi. Nel vecchio continente l’automobile rimase, per tutti gli anni ’30, un bene riservato a pochi. Ma intanto cominciavano a comparire anche in Europa le prime vetture “popolari”. Un discorso analogo si può fare per la produzione degli elettrodomestici. 


I più costosi, come frigoriferi e scaldabagni, continuarono a essere considerati beni di lusso, ma il loro uso si andò ugualmente estendendo. Più ampia, ebbero altri apparecchi domestici, come il ferro da stiro, la cucina a gas e la radio. Lo sviluppo della radiofonia fu rapidissimo, le vendite di apparecchi radio registrarono un boom spettacolare. La radio divenne presto un fondamentale mezzo di svago, anche come mezzo di informazione la radio non temeva confronti. Gli anni di trionfo della radio videro anche l’affermazione di un’altra forma di comunicazione di massa tipica del nostro tempo: il cinema. Verso la fine degli anni ’20 con l’invenzione del sonoro, il cinema divenne uno spettacolo “completo”. Col boom del cinema nacque il fenomeno del “divinismo” di massa, ossia quel particolare rapporto di attrazione, che lega il grande pubblico agli attori più popolari.

Nel campo della moda gli anni '30 fanno trionfare la famminilità: il punto vita torna protagonista. Se lo stile anni ’20 rispondeva con determinazione alle devastazioni portate dalla prima guerra mondiale, gli anni ’30 sono stati un periodo di ricostruzione dopo la grande depressione del ’29, che dall’America all’Europa riportò “di moda” uno stile più sobrio e per certi versi meno eccentrico rispetto a quello che precedeva.
Messi da parte abiti a trapezio, piume e frange, lo stile anni ’30 privilegia nel campo degli abiti novità altrettanto interessanti. La lunghezza delle gonne aumenta superando il ginocchio, le forme si fanno meno fascianti e aderenti, ma si affaccia nel settore fashion una novità molto intrigante: quella degli abiti con schiena scoperta.


Le dive di quegli anni negli scatti dell’epoca e le donne immortalate sui cartelloni pubblicitari ci offrono molti esempi di quello stile, e a completare questi look ecco spuntare sempre più spesso i colli di pelliccia! 



Li troviamo applicati sia agli abiti più sofisticati che ai cappotti, cappotti che mettono in evidenza il punto vita stringendosi sopra i fianchi attraverso l’applicazione di cinture o con elastici e arricciature, elementi ripresi in tempi più recenti da maison come Giorgio Armani. Madeleine Vionnet propose un nuovo modo di tagliare la stoffa, ovvero nel senso della cucitura.
La particolarità stava nel fatto che il taglio del tessuto conferiva grande elasticità all'abito in un epoca in cui non era ancora stata inventata la lycra (tessuto elastico). Seno, vita e fianchi vennero rivalutati dato che la stoffa vi aderiva. 
Per quanto riguarda il make up in quest'epoca la fotografia a colori è un mezzo potentissimo perché riesce a far appassionare ancora di più le donne al trucco e le invoglierà a riprodurre i look visti. I prodotti di cosmesi si fanno molto più reperibili e a Londra la Max Factor apre il suo primo salone di bellezza. 

Che ne pensate di questa moda? Credete che possa "ritornare" in certi aspetti?
Ci vediamo al prossimo decennio!
Arianna!